Oltre l'inferno
di Isi Bum Bum (poesia di
Giorgio Maimone)
Luci psichedeliche ... colori frustano la mia mente come sferzate
di sentimenti come un pugno nella faccia.....il respiro....dio
il respiro .....AAAAHHHH si respiro .... respiro
sbarro
gli occhi.....il buio.....le gocce di sudore... scendono copiose...il
sale... come un lampo la mia immagine di bambino... mamma.. mamma
non lo faccio piu..... dio dio che succede..questo incubo non
mi lascia...
scendo dal letto gli occhi scrutano il buio
il cuore batte forte..ombre solo la mia ombra eppure tremo .mi
curvo su me stesso tremante e parlo con dio..sara la mia maledizione..la
mia punizione.chiedo perdono... ma poi come un lampo torno gelido..freddo
un clik nel silenzio.. la lampada riflette la sua luce sul pavimento
a piedi nudi mi dirigo nel mio inferno...la luce rossa e sempre
accesa..l irreale balenio sul mio corpo di quel rosso..mi guardo
le mani..i palmi verso i miei occhi..quel rosso sparisce facendo
posto al nero...finalmente sento la sensazione che queste mani
mi procurano..le spalmo sul viso me ne inebrio..un occhio fa capolino
tra le dita e vedo nello specchio il viso di lui che mi giudica..non
volevo piu essere solo in camera scura e ora c e lui..ma mi giudica
mi guarda.. e' come me... ma diverso lui non soffre sa solo farmi
soffrire..lo so mi dice non farlo ancora..mi parla senza parole..mi
odia si mi odia.. lo so! Mi giro so che e dietro me..ma non me
ne frega niente.. verso lo sviluppo gia pronto.il fissaggio...prendo
le foto di ieri gia stampate.....le sviluppo piano piano .. dal
rosso ; della bacinella il marrone dira quando e' tempo....poi
nel fissaggio.. mentre ammiro e godo di quello che vedo...e subito
si risveglia dentro di me il tormento..devo uscire ma prima un
altro sguardo....e dentro di me sale vertiginosamente sale...
mi sento esplodere dentro..devo uscire da qui.incomincio a vestirmi..come
un rituale tutto deve essere in ordine..il nodo alla cravatta..
ed eccolo ancora lui..con il suo monotono ultimo disperato grido..lo
guardo e il suo sguardo e gelido come il mio...esco..l aria frizzante
della notte entra nei miei polmoni..guardo nel cielo i testimoni
muti e rido sguaiatamente della loro impotenza. una mano nella
tasca...il caffe.. si la bustina di polvere di caffe..la sento
e con me... mi avvio nella mia macchina e a finestrini abbassati
respiro l'aria fresca prima di mettere in moto...vado verso l
autostrada..saette di luce si infrangono sui fari mi distraggo
un attimo per guardare quel balletto suicida.. ridacchio quando
due fari grandi mi abbagliano.un infernale tromba mi porta alla
realta...guardo lo specchietto retrovisore e li vedo allontanarsi...ecco
in lontananza un autogrill ...mi dirigo verso il bar accosto.scendo
chiedo un informazione mentre scruto i presenti....eccola.. sta
seduta sola..i nostri sguardi si incrociano..presto presto mi
devo controllare.. faccio il timido con lo sguardo abbasso gli
occhi so che lei gia ha visto i miei abiti e ha tratto le sue
conclusioni ma io devo continuare..non deve sentire l urlo che
c e in me...prendo un pacchetto di sigarette e dal vetro la vedo
dirigersi verso di me....piu facile del previsto stasera penso..esco..lei
mi raggiunge facendomi il suo prezzo.. io accetto e tiro fuori
il mio bel portafoglio pieno lei incomincia a essere molto piu
dolce sensuale..al che mi propone un albergo...intanto il cuore
batte a mille..ma devo controllarmi... le dico che mi piacerebbe
farlo in un prato..al prezzo che vuole lei... per un attimo e
titubante ma poi mi guarda e io abbasso gli occhi... ecco e fatta..
lei mi fa..ma si andiamo.. mi accerto con un fugace sguardo che
nessuno dei pochi avventori possa vederci...e ci allontania mo..mi
faccio portare da lei..dove dice lei...non c e problema.. e notte
ancora.. poi...le chiedo se vuole guidare lei...per creare quella
complicita che rendera tutto più facile... mi guarda stupita..le
accendo una sigaretta...lei vede in me un impacciato acquista
sempre più sicurezza.. e questo che voglio..accetta.. ci
scambiamo i posti.. una mano scorre sulle sue gambe mentre parte
con fare sicuro... e mentre faccio questo un occhiata ammicchevole
mi trapassa..non vedo l ora che si fermi.... l inferno nella mia
mente faccio fatica a controllar mi....ecco ci siamo una radura
alberata lontano da occhi indiscreti... scendiamo e lei gia fa
scivolare via le mutandine..prendo una coperta e la stendo per
terra le chiedo con lo sguardo.... lei fissandomi maliziosa annuisce
si solleva la gonna lasciando vedere glutei che splendono sotto
l argentea luna..mi stendo al suo fianco e lei stupita mi guarda..le
prendo una spalla e dolcemente la giro verso me..lei con fare
non curante e un po piccante mi risponde..tradizionalista e? ma
io non la sento le sono sopra ed ecco
finalmente mi muovo piano piano .piano piano.. poi..di scatto
le cingo il collo e stringo.. stringo.. lei si dibatte si dibatte
si dibatte.. ecco ora..........quando sento gli ultimi attimi
di vita ecco ora devo devo devo possederla.....apre la bocca in
un ultimo tentativo di respiro. apro le mia bocca e catturo le
sue ultime esalazioni che mi inebriano..mantre faccio questo gli
ultimi sussulti prima della morte portano a compimento il mio
possederla sfinito giaccio su di lei il mio capo reclino accanto
al suo.. guardo quegli occhi verso il cielo e finalmente non sento
voci...la guardo e basta.....la fisso senza sentimenti ma soddisfatto...sto
li fermo cosi...per un po..poi prendo la mia macchina fotografica
e scatto scatto scatto fregandomene di tutto e di tutti il viso....
gli occhi..il corpo tutta tutta..entro in macchina guardo l orologio...
c'e tempo prima dell alba ancora... mi accendo una sigaretta quell
aria che prima accarezzava due persone ora accarezza la mia soddisfazione...mi
sento distrutto respiro affannato poi..la prendo e la carico in
macchina... prendo la grossa scatola di cartone e incomincio a
prendere sottili tappeti di terra e erba ..riempio la scatola
e la metto nel bagagliaio...sto per partire quando noto la sua
borsetta..l apro...i documenti si aprono ai miei occhi..... che
caso.... ha il mio stesso cognome...e il suo nome non mi e nuovo...vago
con le mente...niente...un caso... vorrei uccidermi ecco il segno...sghignazzo.
il giro di una chiave e il motore ruggisce la mia soddisfazione
mi dirigo la' dove i miei sogni sono reali..arrivatovi sento come
una musica dentro di me con voci di cantico..mi guardo intorno
ogni sguardo ha la sua storia...scavo... ancora poche ore devo
fare in fretta..finalmente la adagio nell ultima alcova...guardo
le sue forme belle... parlano ancora nel silenzio della notte..
come ricordo.... i suoi documenti...faranno compagnia a i miei
momenti..con tutti gli altri...la copro...ma prima un pensiero..
prenderle il cuore fara' rivivere la stessa emozione??..guardo
l ora.... lo faro domani o poi l altro....continuo a coprirla..poi
metto un po di polvere di caffe... i cani non si sa mai..e quindi
i tappeti di erba... a guardare sembra propio non sia mai venuto
nessuno qui....torno al mio giaciglio ho bisogno di dormire...
il rumore delle chiavi sconquassa il silenzio una luce rossa trapela...
gia... oggi avrai un altro sospiro penso..intanto il chiarore
dell alba fa capolino e sbiadisce quelle luci intermittemti dell
insegna del bar.. abbasso le serrande .voglio il buio... mi spoglio
e finalmente sazio..crollo in un sonno profondo...luci psichedeliche
... colori frustano la mia mente come sferzate di sentimenti come
un pugno nella faccia... mi sveglio ansimante...guardo l'ora...ho
dormito moltissimo...ho fame..mi accingo in cucina e preparo due
uova accendo la radio....musica.... gia musica mangio avidamente
.. devo sviluppare il rullino... con la mente torno a ieri un
impulso irrefrenabile... vado nel mio inferno... ora la luce e
nulla... una lampada verde... come la calma prima della mia tempesta..
e che fa tutto nero....sviluppo e via nell essiccatore in un attesa
spasmodica...intanto il rosso si appropia di tutti i miei pensieri
li..raffigurati...una voce diversa dalla radio..giovane donna
scomparsa..in stato di gravidamza al terzo mese..il marito affranto
chiede aiuto... gli inquirenti scoprono che aveva una doppia vita....si
cerca il fratello..rinchiuso in una clinica psichiatrica fino
al novembre dell anno passato....il suo nome e'.... NOOOOOOOO
i ricordi affiorano improvvisi NOOOOOOO mi dirigo in camera scura
preparo concitato lo sviluppo... il fissaggio... un gesto un maledetto
gesto...il fissagio cade e disegna la sua mano in terra..... nooooo
voglio rivederla ....cerco.. disperato ..e finito.....! di corsa
in cucina ..ecco.. l aceto.... andra bene lo stesso...maledetto
che io sia maledetto.....il negativo sotto l ingranditore stampo...1..2..3..
ecco.. ora potro rivederti... La massa scura dei capelli chiude
a nord, come medusa, la figura.
Due
dita sotto il liquido increspato i tratti di una faccia che mi
guarda. Il mio sguardo nel suo...rivedo momenti ormai dimenticati
una lacrima scende..sono guarito...con lei bagnata sul cuore come
un automa vado.. una lama... senza strilli... mi adagio e mentre
scorre il male e si confonde con il pavimento...vedo finire il
mio triste camminamento