Amore
d'Agosto
Mississipi
Blues
(Old good Alabama boys – Born South Music 1950)
I
miei baci sono tutti caduti per terra
nel silenzio
di questo inutile caldo di città
e il mio cuore
che ho lacerato con le mie stesse dita
trasuda una passione solitaria
in questa notte incandescente
di sudore e di zanzare
e vuota di te
come ogni notte
come ogni notte, amore.
Ma
forse tu non me lo avevi chiesto
e il tuo silenzio
che percepisco come fosse di parole
dice che il mio cuore
che ho lacerato con le mie stesse dita
è stato solo un dono disperato
un’inutile passione incandescente
gonfia di te
come ogni notte
come ogni notte, amore
‘77
Punk
(Dirty drunk
and the rats – Blood and shit rec. 1977)
I
miei baci sono tutti caduti per terra
bavosi come lumaconi.
Stanotte mi scappava da pisciare
e ci sono scivolata sopra
sporcando pure il pavimento di sangue.
E’ Agosto.
Il marito è in vacanza
e l’amante pure, cazzo!
(E manco chiama, stronzo)
‘80 Dance
(Susy Capezzolo – Mondialcasa Music 1983)
CALDO CALDO CALDO CALDO – I MIEI BACI SONO
TUTTI CADUTI PER TERRA (TUNZ)
CALDO CALDO – DOVE SEI DOVE SEI DOVE SEI, LOVE (TUNZ)
CALDO CALDO CALDO CALDO – TU NON LI RACCOGLI E NON TELEFONI.
(TUNZ)
CALDO CALDO - DOVE SEI DOVE SEI DOVE SEI, LOVE (TUNZ)
CALDO CALDO CALDO CALDO – SUMMER NIGTH, MY LOVE (TUNZ)
CALDO CALDO - DOVE SEI DOVE SEI DOVE SEI, LOVE (TUNZ)
Ndr:
I materiali ivi pubblicati sono stati faticosamente reperiti negli
archivi delle tre leggendarie etichette discografiche cui vanno
i nostri più sentiti ringraziamenti.
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Ma
tu accompagnami
Con
dita leggere
sfiora
le corde vibranti
come la mia anima
e accompagnami
Perché c’è una canzone
che si è tuffata
nelle acque più profonde
del mio ventre
e preme
come un nodo di pianto
Ma tu accompagnami
con arpeggi leggeri
perché domani
è pieno di paura.
Perché la voce non tremi
nella nota più acuta
Tu accompagnami
con le mani.
Perché so cantare.
Accompagnami
nell’incresparsi
della voce e della pelle.
Ma
tu accompagnami.
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Capelli
Settanta
centimetri
di fili di seta
invecchiati in botte di rovere.
Colore di legno antico
e lampi di tramonto.
Fili di neve chiara
camuffati da una risata.
E tu, eterno ragazzo,
non li hai visti
mentre creavi nodi con le dita.
Settanta
centimetri
di fili di seta
invecchiati in botte di rovere.
Orgoglio.
Tenerezza.
Passione.
Ricordi di dita di bimbo
tra carezze di amanti
distratti dal desiderio.
Settanta
centimetri
di whisky di malto.
Di sogni ubriachi.
Di amore.
Fedele, tradito, fugace, trafelato.
Sempre senza domani.
Settanta
centimetri
di acqua che scorre
lungo le mie spalle.
Settanta
centimetri
della mia anima.
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La
verginità di Afrodite
Settembre
appoggia sulla battigia alghe morte e bottiglie vuote.
Il secco percuotere delle onde
accompagna il ritmico pianto di Arianna.
Conchiglia spezzata.
Spirale di ritorni imperfetti.
Perché Dioniso è morto di overdose nei cessi di
una discoteca.
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A
che porta hai bussato?
Qualcuno
bussava alla porta ed io sono andata ad aprire
ma la soglia era vuota ed è entrato solo il vento.
Ho richiuso lentamente
tornando al silenzio della notte
e allora ti ho trovato ad attendermi
proprio dove credevo
che tu non volessi entrare.
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