Solo
per amore
Il tuo grazie
non ho voluto e non vorrò.
Ho asciugato lacrime di delusione
Ho raccolto i rifiuti di un passato stracciato
Ho scaldato con piccole mani il freddo della solitudine
Ho scrutato tra i rami secchi di un fitto bosco
un nuovo orizzonte da mostrare
ad occhi resi ciechi da un velo di melanconia.
Ora le lacrime sono sorrisi di speranza
Il passato lascia strada all’alba di un nuovo giorno
Si scalda la vita di nuova compagnia
E occhi accesi sono fissi su occhi accesi fissi in essi.
Il tuo grazie non ho avuto e non vorrò.
Ti vedo bere alla coppa di una felicità nascente
E con cuore leggero mi volto a cercare
Altre lacrime da asciugare
Altri rifiuti da raccogliere
Altre solitudini da scaldare
Altri orizzonti da mostrare.
Grazie non avrò e grazie non vorrò.
Sarà solo per amore… e nostalgia.
(Torna
su)
Opere
d'arte fittizie
Conoscere
l'inconoscibile
dei meandri mentali:
illusoria illusione
di chi non sa
e allora inventa
per costruirsi certezze.
Chi non ti conosce
ti disegna
per paura dell'ignoto.
Copia il buio
dentro sé
e produce
opere d'arte fittizie
che vuol far passare per reali.
Ma tu fuggi
davanti ad esse:
se tendi una mano
e trovi il vuoto
ritirala:
qualcuno potrebbe bruciarla
ritenendola ombra
da illuminare.
(Torna su)